VINCERE LA PIGRIZIA: SI PUÒ

Una persona che decide di fare un Iron man ( 4km di nuoto, 180 km di bicicletta e 42 km di corsa a piedi) di certo non può trovare scuse ed essere pigro. Ci sono delle cose che attraggono il nostro interesse e in queste non siamo pigri a farle, e ci sono cose che non ci interessano e per farle ci vuole un carro armato a spingerci. Quando dobbiamo andare in palestra e non abbiamo voglia di andarci ad allenare significa solo una cosa. Non ne siamo motivati.

Mentre una donna si prepara per fare una gara di Iron girl (lo stesso impegno per una gara Iron Man) ed è motivata perché vede coronarsi un sogno, dall’altra parte c’è la donna che piuttosto di fare 30 minuti di allenamento taglierebbe la siepe del vicino di casa. Questo è normale, o quasi. Fare una cosa che ci piace è più stimolante.

Ora voglio farti riflettere. A quanti di noi piace mangiare? A quanti di noi piace “coccolarsi” con la propria moglie? A quanti di noi piace andare a lavorare? E a questo punto la metà delle persone che leggono diranno..a me di certo non piace andare al lavoro. Domanda? Cosa manca di stimolante nel tuo lavoro? Quali emozioni buone sono state tolte e sostituite con emozioni di insoddisfazione? Certa è una cosa. Una persona è pigra verso qualcosa perché non è stimolata. E credetemi, uno dei “mali” del nostro tempo è l’indecisione e la non convinzione. Non è un “male” fisico, ma una forma di energia che lentamente spegne le persone e le spinge ad accettare ogni condizione. Io sono la condizione, tu sei la condizione!

Come faccio a vincere questa pigrizia? La pigrizia è una forma di energia, forza personale ed è principalmente mentale non fisica. Come si attacca? Come tutte le cose; affrontandola.

Ed ecco dopo vari esperimenti fatti su persone, in qualità di coach di successo, che vi illustro i due principali consigli “Iron” ( di ferro) per sconfiggere la pigrizia.

  • Primo Consiglio: Crea l’abitudine. Comincia e non lamentarti.

Se sei di natura pigro o pigra, devi creare l’abitudine per esempio ad allenarti. Non tutti noi quando eravamo piccoli volevamo lavarci i denti e tanto meno lavarci la faccia alla mattina, ma goccia dopo goccia, aiutati dai nostri genitori, siamo stati “educati”, “programmati”, “abituati” a fare quella cosa. Nella stessa maniera, dobbiamo convincere noi stessi ed essere regolari, creando una abitudine per sempre. Nessuno può farlo al posto tuo. Tua è la decisione. Prenditi un calendario e marca i giorni che consistentemente stai superando e mettiti al volante del tuo destino. Senza Abitudine, senza costanza non ci sarà nessun inizio. Come una macchina che è stata parcheggiata per tanto tempo in garage, deve essere accesa, si devono verificare se i pneumatici sono sgonfi, se il lubrificante è a posto e se… si muove ancora. Cosi tu, se sei pigro/a ed è da tanto tempo che non fai qualcosa, non guardare al motivo che ti ha fermato, ma guarda al cambiamento che stai dando. Comincia, prendi la decisione, accendi la macchina e portala fuori dal garage. Quando la avrai portata fuori dal garage, e starà correndo sarà già una vittoria di una battaglia. Tira fuori la macchina.

  • Secondo Consiglio: Crea il tuo micro obiettivo giornaliero e settimanale.

Quando ti svegli, devi già pensare a cosa vuoi dalla giornata e dalla settimana. Ma se non hai voglia di pensare significa che non hai voglia di cambiare. Il tuo micro obiettivo giornaliero potrebbe essere per esempio: Oggi vado in bicicletta al lavoro, o oggi parcheggio un po’ più distante la macchina cosi vado a piedi. Oppure: quando scendo dalla macchina faccio tre respiri profondi e poi procedo al lavoro. Mentre il micro obiettivo settimanale è di fare per esempio degli esercizi diversi in palestra per esplorare qualcosa di nuovo o di perdere mezzo chilogrammo di peso corporeo o di aumentare il peso in una data macchina per i glutei, oppure di fare 5 minuti in più di corsa nel tappeto. Con il tempo, creando abitudini quotidiane e settimanali ed avendo sempre sfide pronte, è impossibile non perdere l’abitudine di essere pigri. La pigrizia si contrasta con la costanza. Quindi se diventate costanti in quello che fate avente vinto e siete Iron.

Conclusione: Come Motivatore, ho personalmente sperimentato tutte queste cose. A volte sembra che la ruota giri all’incontrario e non a nostro favore. Ma le braccia per girare la ruota le hai tu. E nessun altro. Sta a te trovare la forza per girare la ruota dal verso giusto. E se decidi di prendere in mano ogni situazione, è già un successo. E se continui, una vittoria. Non lo so tu, ma io amo le vittorie e odio le sconfitte. A volte, però, amo anche le sconfitte perché mi danno gli occhi per vedere più lontano. E allora, pronti per la sfida? Pronti a ricominciare o ad iniziare? Gira la ruota con tutta la tua forza. Gira la Ruota!

 

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