IL MIO AMICO ARNOLD

Hai mai avuto un finto amico ?

Hai mai visto in qualcuno qualcosa che ti piace e che vorresti assomigliare ?

Hai mai pensato di voler imitare qualcuno ?

Era il lontano 1987 quando all’età di 14 anni, esile e magro all’ inverosimile (pesavo circa 52 kg per 1,83 di altezza), mi è capitata una immagine di Arnold tra le mani. Si proprio lui, Arnold, non Arnold il piccoletto di una serie televisiva, ma Arnold Schwarzenegger. Al tempo era un grande culturista ed era agli albori come attore. Fui sbalzato e catapultato in un altra dimensione.

Io magro e senza muscoli a vedere un uomo gigante e forte era come vedere la luna con il cannocchiale. Sebrava vicino. Sembrava che potessi assomigliare a qualcuno. Volevo essere come lui, raddoppiare il mio peso e le mie misure. E cominciai a sognare. Mi iscrissi in una palestra e qualcuno mi insegno qualche esercizio per mettere su un pò di muscoli, e appena mi vide, questo istruttore mi disse che sarei stato destinato a rimanere secco, e sfigato.

Ma le sue parole suonavano come una chitarra senza corde davanti al mio desiderio di cambiare:)

Per molto tempo ero stato deriso, beffeggiato, picchiato e allontanato proprio perchè l’inferiore della compagnia. E vedevo in Arnold una possibilità per cambiare e rifarmi. Se lui era cosi, lo sarei stato pure io, potevo anche io. In quel tempo gli istruttori non avevano la conoscenza di adesso e non si conoscevano i metodi di allenamento come si usano ora. A quel tempo un istruttore, molto spesso, era un coltivatore diretto che aveva letto qualche rivista di cultura fisica da diversi anni e aveva sperimentato il tutto.

Ora, invece, un istruttore è capace di fare anche le previsioni di caduta di un asteroide. Sono cambiate le conoscenze.

In quel periodo quando cominciai mi misi un bel poster gigante di Schwarzenegger nella mia camera e con lo sguardo alla Jack Nicholson,  mi mettevo a contemplarlo, forse anche gli parlavo come se fosse vero, animato. Beh, sta di fatto che da quel giorno Arnold “di carta”, divenne il mio amico. Sembrava il mio difensore, il mio salvatore, insomma pareva qualcosa che mi potesse aiutare, anche se non parlava.

Credimi, ora che te lo racconto mi viene da ridere e da mettermi le mani nei capelli…che non ho. Dal mio primo giorno di palestra, ad oggi sono passati circa 30 anni e da allora ho continuato ad allenarmi, ho fatto numerose gare di Body Building con ottimi piazzamenti, ero riusciuto a pesare in gara 106 kg (raggiungendo uno dei miei obiettivi) e a raddoppiare le misure di ogni mio gruppo muscolare. Ok ero arrivato quasi come lui. Quasi. A causa di alcuni problemi ho dovuto smettere di fare le gare, ma non ho mai smesso di allenarmi.

A distanza di anni ho compreso che in quel tempo da immaturo ho cercato qualcuno a cui assomigliare. Cosi comprendo oggi che assomgliare a qualcuno può essere di spunto, ma la cosa più importante è essere se stessi. Cambiare il proprio Dna per essere l’impronta di qualcuno altro è veramente sciocco. Quello che siamo è frutto del posto dove siamo, delle informazioni che riceviamo , della nostra cultura e degli insegnamenti che ci sono stati dati. Ho visto qualcuno che vuole assomigiare alla Barbie o al compagno di plastica Ken. Se stai leggendo ti dò un consiglio. Assomigliare a qualcuno è un fatto estetico, essere come qualcuno è un fatto di come vuoi vivere il resto della tua esistenza. Siamo originali e diversi da dentro a fuori. Il modello è importante per darti illuminazione ed intuizione, ma il vero essere è quello che sta dentro di te, quello che pensa alle cose impossibili, quello che crede alle cose invisibili.

Domanda:

Quando ti guardi allo specchio cosa vedi?

Vedi la brutta copia di qualcuno o vedi un essere originale?

A presto amici e grazie di avere letto questo post. God bless you all!

Champion Cristian

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